Lo scorso 9 e 10 febbraio si è svolto il kick-off del corso di perfezionamento "Design for Sustainability in the Manufacturing Sector", presso Elisava, Barcelona School of Design and Engineering.

Il primo giorno del kick-off si è aperto con una breve introduzione dei lavori da parte del Prof. Giuseppe Lotti, responsabile scientifico del progetto INTRIDE. L’evento, aperto all'intera comunità del design di Barcellona, ​​ ha avuto come relatori principali: Rita Almendra (professoressa di FAU Universidade Lisboa) sul tema “Academy. Competences in Design Education”; Pere Llonch (CEO di VIBIA company), “Lighting Business”; e Guillermo Santomà (Designer), “Radical Creativity”. Successivamente Laura Clèries, Direttrice di Elisava Research, ha moderato una tavola rotonda per discutere il ruolo del designer come agente di cambiamento nel contesto europeo presente e futuro.

La seconda giornata aveva lo scopo di presentare il corso di perfezionamento ai 20 partecipanti selezionati dai partner del progetto INTRIDE. Albert Fuster, Direttore Accademico di Elisava, ha iniziato la giornata con un caloroso benvenuto, approcciando le tematiche del corso dando una prospettiva sul ruolo del designer nello scenario contemporaneo. Successivamente i rappresentanti delle università e dei cluster coinvolti hanno presentato il contenuto del programma e dei moduli formativi. In seguito, Cristina Taverner, coordinatrice del progetto INTRIDE per Elisava, ha esposto l’organizzazione del programma operativo del corso.

Infine, i professori Gaston Lisak (Elisava) e George Ciprian (UAD Cluj-Napoca) hanno supervisionato due diversi workshop, uno relativo al "Teambuilding" e l'altro relativo all’"approccio al progetto finale". Questo corso di perfezionamento si costituisce come azione pilota di INTRIDE, progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell'Unione Europea e guidato dal Dipartimento di Architettura - DIDA dell'Università di Firenze. Il progetto coinvolge 9 partner - università, cluster e partner tecnologici - di 4 paesi europei per formare i designer sulle competenze soft, digital e green.