Analisi dei bisogni relativi ai set di competenze Soft, Digital, Green nel settore dell'arredamento - interni: Sondaggio e workshop italiano
INDAGINE (giugno, luglio 2020)
Nei mesi di giugno e luglio 2020, la partnership italiana INTRIDE ha presentato a 20 PMI attive (3 micro, 14 piccole, 3 medie) l'indagine su l’ “Analisi dei bisogni relativi alle competenze Soft, Digital, Green nel settore dell'arredamento - interni” nel settore manifatturiero, in particolare nel settore degli interni toscani.
Le abilità identificate come più importanti sono state quelle relative alla gestione del prodotto e del processo, alla qualità e, in relazione al marketing digitale, alla possibilità di ottenere dati relativi al mercato attraverso strumenti di comunicazione digitale.
La maggior parte delle aziende intervistate rileva le competenze del design, inteso come legato all’intero mondo del design, fondamentale per il proprio settore, tenendo in considerazione sia l'insieme delle competenze tecniche (modellistica, disegno e layout, industrial design, ecc.) sia insieme di competenze più strategiche e metodologiche (pensiero creativo, ricerca progettuale, analisi operativa, ecc.).
In primo piano sono emerse le competenze (esterne ma anche interne) relative al marketing digitale, alla gestione dei canali di vendita e-commerce e alla comunicazione attraverso i canali social, considerati estremamente importanti dalle aziende e su cui si dichiarano interessate a migliorare.
La media dei valori di importanza assegnati alle competenze green si è invece rivelata notevolmente inferiore rispetto alle competenze digital e soft.
L'emergenza Covid, infine, ha fatto emergere la necessità di digitalizzare i sistemi aziendali e, di conseguenza, le competenze ad esso associate, sia in termini di gestione e controllo dei processi, sia in termini di canali di vendita e promozione, sia in relazione all'interazione con il mercato.
WORKSHOP (giugno 2020)
Il workshop italiano è stato condotto virtualmente, da DiD e DIDA in qualità di moderatori, coinvolgendo 6 PMI - produttori di arredi, 3 aziende tecnologiche, 1 studio di design e 4 enti di ricerca.
I 6 produttori di mobili e interni erano tutti legati a diverse idee di progetto (in fase di sviluppo) legate all'applicazione di tecnologie su prodotti di arredamento e ambienti di vita. Lo studio del design ha portato la percezione dei bisogni del mercato e le aziende digitali / tecnologiche a supportare la definizione dei bisogni insieme alle competenze RO.
Il workshop è stato focalizzato su:
- Revisione del questionario compilato da ciascuna azienda nel workshop precedente
- Analisi della situazione attuale: correlata alla pandemia
- Tendenze future di settore e competenze necessrie
Le principali considerazioni emerse durante i workshop sono:
- A causa dell'attuale situazione pandemica il rapporto con i clienti è completamente cambiato verso la virtualizzazione e la digitalizzazione di tutti i servizi (vendita, assistenza post vendita). Alle aziende, anche micro, sarà chiesto di gestire internamente, quotidianamente e in modo continuativo la propria presenza sul mercato a livello digitale.
- Le competenze relative all'e-commerce, al marketing digitale e alla gestione dei social media saranno quelle più richieste nel futuro più prossimo.
- La maggior parte delle PMI ha una filiera territoriale molto distribuita: non gestiscono direttamente le linee di produzione e, nella maggior parte dei casi, si limitano ad assemblare e rifinire i prodotti. Robotica, processo ing. e l'industria 4.0 non sono considerate importanti.
- Competenze digitali e tecnologiche gestite insieme a soft skills(crisis management, creativity, teamwork) e capacità progettuali (sensibilità estetica, metodologie progettuali) dovranno o potrebbero rivelarsi inutili.
- Il mercato (in particolare il settore di alto livello) non richiede direttamente alle aziende del mobile di agire per la sostenibilità, ma in futuro la loro attenzione crescerà per seguire l'attenzione del mercato anche a livello di lusso. In realtà, le competenze green sono richieste solo parzialmente per essere integrate nel settore delle PMI.